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MATRIMONIO IN VISTA? Ecco una location originale.

MATRIMONIO IN VISTA? Ecco una location originale.

Sposarsi sulla Montagna Pistoiese: mille possibilità, un’emozione unica

“Le montagne – scriveva John Ruskin, scrittore, pittore e poeta britannico – sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle”. Sposarsi in montagna vuol dire anzitutto cercare emozioni. Non solo legate al grande giorno, quello del fatidico sì alla persona che si ama, il giorno sul quale ogni sposa ha fantasticato sin da bambina. I monti sono lo scenario naturale per eccellenza, capace di regalare, senza troppe costruzioni artificiose, suggestioni per una cerimonia indimenticabile. Una possibilità che certo non manca per chi decide di sposarsi in Toscana. Qui più che altrove il paesaggio si trasforma dalle verdeggianti colline pisane alla Garfagnana; dalle vette del Monte Amiata ai crinali rocciosi dell’Abetone  – pur sempre raggiungibili in tempi ragionevoli dalle città d’arte- regalando una quantità inaspettata di location in cui ambientare il proprio grande giorno. Stupire è l’asso nella manica della Montagna Pistoiese, smeraldo incastonato al centro dell’Appennino Tosco- emiliano dove Madre Natura abbraccia tanti piccoli borghi, ricchi di storia e di tradizioni, dove la vita scorre tranquilla, lontana dai ritmi frenetici della città. Sul fianco della Val di Lima sorge Cutigliano, paese che la leggenda vuole fondato dai ribelli del condottiero romano Lucio Sergio Catilina nel 62 a.C., dove il Medioevo ed il Rinascimento hanno lasciato segni indelebili. Qui l’atmosfera intima e raccolta di una pieve antica sarò la cornice ideale per lo scambio della promessa nunziale. Nella chiesa di San Bartolomeo, dai lineamenti romanici, in passato tanti nobili ed artisti vollero lasciare traccia del loro passaggio. L’organo seicentesco Ravani – uno dei più grandi ed antichi della  Provincia di Pistoia, assieme agli organi delle pievi montane di Gavinana e di Popiglio -produrrà un sottofondo melodico da “brivido” per il rito religioso. All’uscita dalla chiesa, quale migliore set fotografico per il vostro reportage, magari dal tocco retrò in bianco e nero, delle viuzze irte ai margini del bosco e le fontane monumentali? Un eccellente catering potrà stupire gli invitati con un raffinato aperitivo allestito sotto la deliziosa loggetta dei Capitani. Il palazzo dei Capitani, oggi sede del comune di Cutigliano con la sua facciata tempestata di stemmi, è meta ambita per coppie di sposi, non solo locali, che scelgono la cerimonia civile. L’Amministrazione comunale è sempre pronta a dare il proprio benvenuto nella storica località di villeggiatura nota come “paese dell’accoglienza”. Stupire è la chiave di volta per rendere unico un matrimonio e la montagna si presta davvero ad ogni stile. Non solo vi sono location da sogno, ma un’ampia scelta di strutture ricettive e di ristorazione che spaziano dall’ambiente di lusso, al ristorante di foggia più classica, alla tipica trattoria montana fino all’agriturismo o ai rifugi in quota. Bianco è il colore della purezza, come l’abito della sposa, come il candore della neve. Se scegliete l’inverno,  perché non scambiarvi gli anelli ad alta quota, dentro ad una chiesetta dal tipico stile montano come quella tutta in legno di San Gualberto a Doganaccia di Cutigliano (1.600 metri), per poi scendere con gli sci ai piedi delle piste per il pranzo allestito in baita. Per un matrimonio da fiaba la location ideale sarà invece un  raffinato ristorante o resort:  cena con tavoli tondi, posate in argento, raffinate decorazioni di fiori e cristalli, la luce soffusa di candele. L’atmosfera riscaldata dal caminetto acceso in un salone con grandi vetrate per ammirare il paesaggio innevato. E per viziare gli sposi prima dei salire in camera, un rilassante idromassaggio sotto una cupola a vetri con vista sul cielo stellato. Ad alta quota natura ed avventura diventano ospiti d’onore. Se avete la mountain-bike nel sangue, in estate potete festeggiare il vostro sì con una discesa di downhill sui tracciati di Abetone e Doganaccia  di Cutigliano oppure in moto da enduro sul monte Gomito (1890 metri di quota). I testimoni vi saranno fedeli anche in questo? Uno champagne servito di notte in funivia o in cabinovia lascerà a bocca aperta i vostri ospiti. Per gli inguaribili romantici non può mancare una carrozza trainata dai cavalli per una fuga fiabesca verso una casetta nel bosco dove trascorrere la prima notte di nozze o un’entrata trionfale al ricevimento. Ma il cavallo, cui montare in sella, sarà il mezzo di trasporto ideale per una sposa sportiva, ecologista ed amante degli animali. Un informale “déjeuner sur l’herbe”, al bordo di un lago in quota o su un prato fiorito, è un’idea perfetta per un matrimonio giovane e informale celebrato in primavera o in estate, magari davanti ad una edicola campestre. Non dovranno mancare tocchi personalissimi: un bouquet di margherite ed altri fiori selvatici per la sposa, un angolo per la degustazione di tisane rinfrescanti a base di frutti di bosco ed un kit con plaid e cuscino da fornire agli invitati per sedersi a terra. Un tè pomeridiano in un giardino ombreggiato è l’ideale per un ricevimento in stile country-chic. L’agriturismo è sinonimo di sapori autentici, spontaneità, armonia con l’ambiente circostante. Sulla Montagna Pistoiese non c’è che l’imbarazzo della scelta, dall’ambiente rustico alla struttura più raffinata dove lo chef saprà proporre curiose rivisitazioni dei piatti della pastorizia e della tradizione contadina. In estate spazio ai cocktail, con ingredienti a km zero, in veranda e a bordo piscina. L’aia, all’occorrenza, potrà trasformarsi in una pista da ballo open air mentre gli sposi potranno salire sul trattore per un originale giro trionfale. Il tiro alla fune, la corsa nei sacchi, la visita all’ovile e ai laboratori di caseificazione sapranno intrattenere gli invitati. Vasetti di miele o marmellate personalizzati coi nomi degli sposi, dolci bomboniere da portare a casa. Tante altre ancora le combinazioni, poiché ogni matrimonio in montagna non può che essere unico.  Chiudete gli occhi e iniziate a sognare. E chissà che un giorno sarete proprio voi le prime spose a lanciare il bouquet dal Ponte Sospeso di Mammiano, la passerella pedonale più lunga al mondo nel suo genere: un lancio da Guinness dei primati.

Elisa Valentini